LE DELICATE QUESTIONI SULLE RELAZIONI INTERPERSONALI .
alcune riflessioni personali frutto della mia esperienza clinica

Abbondano sul web i Social Network che offrono un servizio di "social link" tra le persone. Tra l'altro voglio segnalarvi un testo molto qualificato per chi volesse orientarsi in tale mondo e capirne un po' meglio il funzionamento "come trovare un partner gradito" di Edoardo Giusti della Edizioni Sovera.
Trovare un partner gradito.......un obiettivo importante! nella mia esperienza di psicologo clinico è un dato oramai reale ed incontrovertibile che le una relazione di coppia "malata" alla fine "ammala" anche i singoli.
prevengo la domanda: sono le persone ad essere "disturbate" o è una cattiva comunicazione tra loro che crea una sofferenza successiva?

la trovo una domanda oziosa a dire il vero, come se dovessimo dec idere se è nato prima l'uovo o la gallina!
 intanto una coppia "sana" è frutto  di un lavoro lungo e complesso nel quale è necessaria una buona dose di Empatia da parte di entrambi. 
L'empatia di coppia non va confusa con la "luna di miele" iniziale in cui l'entusiasmo e la passione di scoprirsi sembra superare ogni ostacolo! in fatti in questa primissima fase prevale la "fusione", l'appartenenza reciproca, il voler diventare uno parte dell'altro: in una parola compenetrarsi spiritualmente.
 l'empatia di coppia va cercata quando le cose tra i membri della coppia iniziano a complicarsi, ovvero quando, esaurita la fase iniziale si torna con i  piedi a terra e inizia il processo di individuazione dei propri spazi all'interno della relazione.
allora l'empatia in questo contesto significa imparare a negoziare i propri spazi personali rispettando la libertà dell'altro e al contempo cercare la massima intesa possibile per creare le basi sicure ed un attaccamento di coppia sufficientemente buono
Saper negoziare il proprio spazio all'interno della relazione non è una capacità che si può dare per scontata nelle persone! a tale proposito vorrei raccontarvi di  una paziente che ho trattato anni fa proprio per un problema relazionale col partner:
il nodo da sciogliere era la sua decisione (inconsapevole) di aver scelto  la simbiosi come modus vivendi dentro il rapporto col partner. il frutto di questo stato di cose fu che  la coppia stava morendo poichè mancavano le singole individualità ad arricchirla.
che cosa è la SIMBIOSI NELLA COPPIA?  è un processo nel quale uno dei due membri "sceglie"di sparire all'interno dello spazio di relazione : ciò accade perché probabilmente perché non c'è un Io sufficientemente forte da imporre i sui desideri.
Le conseguenze di tale stato di cose è che l'altro membro può inizialmente accettare tale stato di cose ma alla lunga inizia a sentire fastidio e rabbia verso l' altro, che lo sovraccarica di ogni decisione e responsabilità, con una possibile rottura che si profila all'orizzonte.

I lavoro "clinico" da fare n questi casi è aiutare la persona a "diventare" persona e poi riprendersi il suo spazio "dentro" la relazione; l'effetto della consulenza non tardo' a manifestarsi poiché dopo qualche mese il partner mi chiamo' preoccupato perché la sua compagna era, secondo lui diventata "troppo aggressiva" quasi "irriconoscibile" dalla persona Dolce e remissiva che aveva conosciuto!
lo convocai a studio e parlammo a lungo; il colloquio aveva lo scopo di rassicurarlo; gli spiegai che quella che stava attraversando era solo una fase di assestamento e che ben presto la loro relazione si sarebbe assestata su basi piu' sane dove non avrebbe più dovuto svolgere la parte del "padre" della sua ragazza ma avrebbe potuto fare finalmente il partner.

allora, le questioni secondo me sono due (ed anche molte di più ma oggi ne prendiamo due)!!!!
dobbiamo prima dare basi sicure alla persona e poi alla coppia, se la persona non si riconosce in quanto tale diventerà ben presto la figlio/figlio dell'altro e la relazione a lungo andare si rompe!

trovare la donna /uomo/  gradito ed adeguato? pensi che sia impossibile? 
 
risposta del dottor Emanuele Grilli :
1- no, ma se hai sperimentato una serie di fallimenti è possibile che la questione da sciogliere riguardi i criteri interni che inconsciamente ti guidano alla scelta DEL PARTNER
2 - Molte persone soffrono di Dipendenze Affettive, per cui non scelgono in base al desiderio ma sul bisogno di avere sostegno indiscriminato.
3 - esiste, purtroppo una quota di disturbi "non riconosciuti "nelle persone, che guidano e orientano verso scelte dannose per sè e per la prole che verrà....


non esistono DONNE/UOMINI PERFETTI.....possono crearsi le condizioni affinchè le proprie imperfezioni e risorse si incastrino in modo creativo con quelle del partner, ma ci vuole pazienza, metodo e referenti affidabili..



Le mie Amiche CouNsellors fanno un Gruppo sulle Dipendenze Affettive : (Gruppo di Auto-Aiuto) se aspirate sinceramente ad una relazione GRATIFICANTE E NUTRIENTE....rimboccatevi le maniche.....

Io e la mia Collega Psicoterapeuta Vita Solaro  facciamo un laboratorio sulla Comunicazione Affettiva, anche tra partner....
occasioni ve ne sono per poter apprendere qualcosa su di noi e su cosa è meglio scegliere per i nostri bisogni affettivi....
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affidatevi al sito.

sono aperto ad un confronto costruttivo

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